martedì 3 novembre 2015

Piccole cose




Sono sempre stato un fanatico dei piccoli piaceri della vita: l'euforia dopo un buon pasto innaffiato con del buon vino; la sigaretta dopo il caffè, consumata passeggiando in un soleggiato pomeriggio d'autunno; l'ex datore di lavoro che ti saluta per strada; le risate intorno ad un tavolo coperto da bottiglie di birra vuote; un messaggio che ti scalda il cuore da parte di una persona cara che non sentivi da tempo.

Nei giorni prima di volare via si apprezzano ancora di più. E sono certo che dopo questo viaggio avranno ancora più valore.

Sono in partenza. Prima tappa Bangkok e il nord della Thailandia, poi via verso la Nuova Zelanda, dove conto di restare alcuni mesi. Come compagno di viaggio uno zaino non ancora pronto.



Sono certo che ci saranno momenti stupendi e altri difficili. Questi ultimi mi spaventano un po', ma mi sono preparato bene: da qualche giorno a questa parte ho collezionato decine di abbracci. Abbracci amichevoli, abbracci preoccupati, abbracci intrisi di sana invidia. E abbracci così intensi da bagnare gli occhi. Ognuno di essi è e sarà importante per me. Quindi un grosso ringraziamento va a tutti coloro che hanno trovato il tempo di passare a stringermi in un abbraccio.

"A voi mancherò solo io, ma a me mancherete tutti voi."

Siamo sotto lo stesso cielo..

Mevar


2 commenti:

  1. vaya con dios... ma soprattutto.. vai e sbaglia quanto più puoi! Sbagliando si impara, si, ma molte volte sbagliando ci si diverte un mondo!

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