Dopo due giorni nella jungla con dieci persone che mi erano estranee fino ad un momento prima della partenza, comincio ad avere qualche indizio su cosa sia il viaggio. È risate, è abbracci, è addii. É promesse.
Come quella di rivedersi in un villaggio vicino. Come quella di visitare il Belgio, o Parigi. My home is your home. Dopo due giorni nella jungla insieme, we're family.
É ascoltare le urla delle ragazze gallesi della porta accanto quando vorresti dormire e sorridere, e invidiare quell'accento british.
É preoccuparsi quando qualcuno scompare nella notte e sono 20 minuti che non hai sue notizie. E alla fine la vedi ritornare con una busta piena di birre!
É stringere relazioni meravigliose, con persone che riesci a malapena a comprendere, in un battito di ciglia.
É non trovare le parole per stare vicino ai ragazzi francesi in questo momento buio.
Nota: la data originale di questo scritto è 12 novembre 2015, ho fatto un po' fatica a trovare il tempo di trascriverlo.
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