lunedì 16 novembre 2015

Prime impressioni

Dopo due giorni nella jungla con dieci persone che mi erano estranee fino ad un momento prima della partenza, comincio ad avere qualche indizio su cosa sia il viaggio. È risate, è abbracci, è addii. É promesse.

Come quella di rivedersi in un villaggio vicino. Come quella di visitare il Belgio, o Parigi. My home is your home. Dopo due giorni nella jungla insieme, we're family.

É ascoltare le urla delle ragazze gallesi della porta accanto quando vorresti dormire e sorridere, e invidiare quell'accento british.

É preoccuparsi quando qualcuno scompare nella notte e sono 20 minuti che non hai sue notizie. E alla fine la vedi ritornare con una busta piena di birre!

É stringere relazioni meravigliose, con persone che riesci a malapena a comprendere, in un battito di ciglia.

É non trovare le parole per stare vicino ai ragazzi francesi in questo momento buio.

Nota: la data originale di questo scritto è 12 novembre 2015, ho fatto un po' fatica a trovare il tempo di trascriverlo.

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